L'analisi dei polimeri con calorimetria differenziale a scansione (DSC) e l'analisi plastica misurano la capacità termica di un campione.
Questa misura è ricca di contenuto informativo in quanto rivela le transizioni termiche che si verificano nel campione. Le transizioni includono reattività residua, evaporazione di solventi, fusione, cristallizzazione, transizioni cristalline e temperatura di transizione vetrosa.
L'analisi della calorimetria a scansione differenziale (DSC) può essere eseguita tra -90 e 725 ° C e sebbene l'atmosfera ambientale sia solitamente azoto, può essere modificata per alcuni protocolli analitici.
La velocità alla quale il campione può essere riscaldato e raffreddato è controllata ed è normalmente impostata a 10 ° C al minuto. Tuttavia, i campioni possono anche essere raffreddati (estinti) rapidamente per scopi analitici specifici.
Sebbene il rilascio di solvente possa essere determinato utilizzando un DSC, questa tecnica non è l'opzione migliore per questo. L'analisi termogravimetrica (TGA) è la scelta migliore.
Standard ASTM:
Quasi tutti i materiali in plastica e gomma vengono valutati utilizzando il calorimetro a scansione differenziale. Inoltre, alcuni materiali inorganici e leghe a memoria di forma possono essere caratterizzati utilizzando lo strumento DSC.
I campioni sono generalmente solidi quando valutati mediante calorimetria a scansione differenziale. Possono anche essere testati campioni liquidi.
Un tipico campione di polimero pesa circa 10 milligrammi e i campioni di metallo possono arrivare a circa 40 milligrammi a causa della loro maggiore densità.
In termini di dimensioni, un "perfetto esempio di DSC" è un disco di un quarto di pollice di diametro di circa 1 mm di spessore.
È inoltre preferibile che il campione rimanga nel piatto del campione, quindi sono necessarie considerazioni speciali se il campione può formare schiuma durante i cicli di riscaldamento.
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