Le titolazioni potenziometriche possono essere utilizzate per campioni scuri o titolazioni in solventi diversi dall'acqua che potrebbero non essere adatti per i metodi basati sul colore. Inoltre, l'uso di altri tipi di elettrodi consente titolazioni potenziometriche oltre la chimica acido-base.
Qualsiasi normale titolazione acido-base può essere eseguita anche potenziometricamente; Qui la sonda pH viene utilizzata per tracciare il pH rispetto al volume di titolante aggiunto.
Le titolazioni potenziometriche possono essere automatizzate, il che riduce notevolmente il tempo tecnico (e quindi il costo) di una misura e consente esperimenti più complessi.
I campioni liquidi possono essere analizzati direttamente o diluiti a una concentrazione specifica. Se il campione contiene particelle o solidi sospesi, una fase di filtrazione o centrifugazione precede tipicamente il potenziometro.
Prima della titolazione potenziometrica, un campione solido deve essere sciolto in un solvente, più comunemente acqua. È importante discutere il campione con i nostri scienziati prima di effettuare le misurazioni per garantire che gli effetti della matrice siano presi in considerazione.
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